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La storia degli scout di Carmignano inizia oltre 90 anni fa

Nel 1926 il cappellano Don Angelo Dal Savio, arriva a Carmignano di Brenta e porta con sè l’ideale scout, con cui era entrato in contatto nel corso della sua esperienza. Ma il vero primo scout carmignanese fu Mons. Giuseppe Gallinaro che, con la sua promessa da esploratore, fu il primo ad indossare il fazzolettone giallo blu, diventando quella che lui stesso definì “la piccola ghianda dalla quale è nata una solida e grande quercia”.

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Con l’arrivo della guerra e delle associazioni giovanili imposte dai fascisti, quali i Ragazzi Balilla, l’attività scout viene meno, e questo gruppo viene sciolto.

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La ripresa che avrà inizio nel dopoguerra, viene suggellata il 4 Novembre 1945, con la solenne promessa degli esploratori del reparto. Di li in poi il gruppo scout inizia ad assumere una forma simile ai giorni d’oggi.

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Gli anni sessanta sono stati un periodo buio per il nostro gruppo, che sparì come nel nulla.

L’idea della seconda ricostruzione nasce all’inizio degli anni settanta, da una sfida lanciata da Don Giovanni Peroni. Così si suggellò la nascita della terza generazione del gruppo scout Carmignano 1.

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Nella nostra storia molto travagliata, un’altra sfida ci colpì tra il 1979 e il 1983.

Nel 1984 viene lanciata l’idea ad un gruppo di ragazzi di diciotto anni di riscoprire l’esperienza scout, e forse per benedizione del Signore gli incontri inizialmente sporadici, diventarono di routine.

Negli anni novanta nasce la branca dei Rover e delle Scolte, e il nostro gruppo ormai consolidato è sempre più impegnato a livello umanitario e sostiene anche il gruppo di San Pietro in Gu.

Dagli anni duemila ad oggi le attività sono proseguite regolarmente e il nostro gruppo si è integrato perfettamente all’interno della comunità del paese

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